ISTITUTO INDUSTRIALE
Roggiano Gravina
Specificità degli studi
Dall'anno scolastico 2018-2019, presso la sede I.T.E.T. di Roggiano Gravina, nell'ambito dell'articolazione elettrotecnica ed elettronica ha inserito la specializzazione ROBOTICA (
vedi link).
Il profilo culturale, educativo e professionale dell’Istituto Industriale
I nuovi percorsi degli istituti tecnici sono connotati da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita attraverso lo studio, l’approfondimento, l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese. Tale base ha l’obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti.
Il riordino dell’istruzione tecnica si è misurato, tuttavia, con la frammentarietà che negli anni si è andata moltiplicando, in assenza di riforme organiche e ha ricondotto l’insieme delle proposte formative ad alcuni indirizzi fondamentali, in modo da favorire l’orientamento dei giovani e, nel contempo, garantire una preparazione omogenea su tutto il territorio nazionale. Nel successivo triennio sarà possibile articolare ulteriormente tali proposte in opzioni, anche per rispondere alle
esigenze di una formazione mirata a specifiche richieste del tessuto produttivo locale.
I percorsi dei nuovi istituti tecnici danno, inoltre, ampio spazio alle metodologie finalizzate a sviluppare le competenze degli allievi attraverso la didattica di laboratorio e le esperienze in contesti applicativi, l’analisi e la soluzione di problemi ispirati a situazioni reali, il lavoro per progetti; prevedono, altresì, un collegamento organico con il mondo del lavoro e delle professioni, attraverso stage, tirocini, alternanza scuola-lavoro.
I percorsi degli istituti tecnici sono definiti, infine, rispetto ai percorsi dei licei, in modo da garantire uno “zoccolo comune”, caratterizzato da saperi e competenze riferiti soprattutto agli insegnamenti di lingua e letteratura italiana, lingua inglese, matematica, storia e scienze, che hanno già trovato un primo consolidamento degli aspetti comuni nelle indicazioni nazionali riguardanti l’obbligo di istruzione (D.M. n.139/07).
L’identità degli istituti tecnici
I nuovi ordinamenti del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione di cui al decreto legislativo n. 226/05, che hanno attuazione dall’anno scolastico 2010/11, sono fondati sul principio dell’equivalenza formativa di tutti i percorsi con il fine di valorizzare i diversi stili di apprendimento degli studenti e dare una risposta articolata alle domande del mondo del lavoro e delle professioni. La diversificazione dei percorsi di istruzione e formazione ha proprio lo scopo di valorizzare le diverse intelligenze e vocazioni dei giovani, anche per prevenire i fenomeni di disaffezione allo studio e la dispersione scolastica, ferma restando l’esigenza di garantire a ciascuno la possibilità di acquisire una solida ed unitaria cultura generale per divenire cittadini consapevoli, attivi e responsabili.Nel quadro sopra delineato, il rilancio dell’istruzione tecnica si fonda sulla consapevolezza del ruolo decisivo della scuola e della cultura nella nostra società non solo per lo sviluppo della persona, ma anche per il progresso economico e sociale; richiede perciò il superamento di concezioni culturali fondate su un rapporto sequenziale tra teoria/pratica e sul primato dei saperi teorici.
Come in passato gli istituti tecnici hanno fornito i quadri dirigenti e intermedi del sistema produttivo, del settore dei servizi e dell’amministrazione pubblica, così oggi è indispensabile il loro apporto in un momento in cui il progresso scientifico e tecnologico richiede “menti d’opera” con una specializzazione sempre più raffinata, soprattutto in un Paese, come l’Italia, che ha una forte vocazione manifatturiera.
Agli istituti tecnici è affidato il compito di far acquisire agli studenti non solo le competenze necessarie al mondo del lavoro e delle professioni, ma anche le capacità di comprensione e applicazione delle innovazioni che lo sviluppo della scienza e della tecnica continuamente produce.
Per diventare vere “scuole dell’innovazione”, gli istituti tecnici sono chiamati ad operare scelte orientate permanentemente al cambiamento e, allo stesso tempo, a favorire attitudini all’autoapprendimento, al lavoro di gruppo e alla formazione continua. Nei loro percorsi non può mancare, quindi, una riflessione sulla scienza, le sue conquiste e i suoi limiti, la sua evoluzione storica, il suo metodo in rapporto alle tecnologie. In sintesi, occorre valorizzare il metodo scientifico e il sapere tecnologico, che abituano al rigore, all’onestà intellettuale, alla libertà di pensiero, alla creatività, alla collaborazione, in quanto valori fondamentali per la costruzione di una società aperta e democratica. Valori che, insieme ai principi ispiratori della Costituzione, stanno alla base della convivenza civile.
In questo quadro, orientato al raggiungimento delle competenze richieste dal mondo del lavoro e delle professioni, le discipline mantengono la loro specificità e sono volte a far acquisire agli studenti i risultati di apprendimento indicati dal Regolamento, ma è molto importante che i docenti scelgano metodologie didattiche coerenti con l’impostazione culturale dell’istruzione tecnica che siano capaci di realizzare il coinvolgimento e la motivazione all’apprendimento degli studenti. Sono necessari, quindi, l’utilizzo di metodi induttivi, di metodologie partecipative, una intensa e diffusa didattica di laboratorio, da estendere anche alle discipline dell’area di istruzione generale con l’utilizzo, in particolare, delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, di attività progettuali e di alternanza scuola-lavoro per sviluppare il rapporto col territorio e le sue risorse formative in ambito aziendale e sociale.
Ogni nuovo impianto di studi non può prescindere, infine, da una visione che accomuni studenti e docenti. Considerare gli istituti tecnici come “scuole dell’innovazione” significa intendere questi
istituti come un laboratorio di costruzione del futuro, capaci di trasmettere ai giovani la curiosità, il fascino dell’immaginazione e il gusto della ricerca, del costruire insieme dei prodotti, di proiettare nel futuro il proprio impegno professionale per una piena realizzazione sul piano culturale, umano e sociale. In un mondo sempre più complesso e in continua trasformazione, l’immaginazione è il valore aggiunto per quanti vogliono creare qualcosa di nuovo, di proprio, di distintivo; qualcosa che dia significato alla propria storia, alle proprie scelte, ad un progetto di una società più giusta e solidale.
Il raccordo tra l’area di istruzione generale e l’area di indirizzo
L’identità degli istituti tecnici è connotata, in linea con le indicazioni dell’Unione Europea, da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico, acquisita attraverso saperi e competenze sia dell’area di istruzione generale sia dell’area di indirizzo.
L’area di istruzione generale comune a tutti i percorsi ha l’obiettivo di fornire ai giovani - a partire dal rafforzamento degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo d’istruzione - una preparazioneadeguata su cui innestare conoscenze teoriche e applicative nonché abilità cognitive proprie dell’area di indirizzo.
Per comprendere il rapporto fra area di istruzione generale e area di indirizzo occorre aver presente, anzitutto, che tali aree non sono nettamente separabili, pur avendo una loro specificità, per le seguenti motivazioni:
- la cultura generale, necessaria alla formazione delle persone e dei cittadini, include una forte attenzione ai temi del lavoro e delle tecnologie;
- una moderna concezione della professionalità richiede, oltre al possesso delle competenze tecniche, competenze comunicative e relazionali e il saper collegare la cultura tecnica alle altre culture, il saper riflettere sulla natura del proprio lavoro, il saper valutare il valore e le conseguenze dell’uso delle tecnologie nella società.
Il peso dell’area di istruzione generale è maggiore nel primo biennio ove, in raccordo con l’area di indirizzo, esplica una funzione orientativa in vista delle scelte future, mentre decresce nel secondo biennio e nel quinto anno, dove svolge una funzione formativa, più legata a contesti specialistici, per consentire, nell’ultimo anno una scelta responsabile per quanto concerne l’inserimento nel mondo del lavoro o il prosieguo degli studi.
Nel primo biennio i risultati di apprendimento dell’area di istruzione generale sono in linea di continuità con gli assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico e storico-sociale) dell’obbligo di istruzione e si caratterizzano per il collegamento con le discipline di indirizzo. La presenza di saperi scientifici e tecnologici, tra loro interagenti, permette, infatti, un più solido rapporto, nel metodo e nei contenuti, tra scienza, tecnologia e cultura umanistica.
Le competenze linguistico-comunicative, proprie dell’asse dei linguaggi sono patrimonio comune a tutti i contesti di apprendimento e costituiscono l’obiettivo dei saperi afferenti sia ai quattro assi culturali sia all’area di indirizzo. Le discipline scientifiche e tecniche favoriscono l’allargamento dell’uso della lingua nel loro contesto.
L’asse matematico garantisce l’acquisizione di saperi e competenze che pongono lo studente nelle condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi orientare consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo. Al termine dell’obbligo d’istruzione gli studenti acquisiscono le abilità necessarie per applicare i principi ed i processi matematici di base nel contesto quotidiano della sfera domestica, nonché per seguire e vagliare la coerenza logica delle argomentazioni proprie ed altrui.
L’asse scientifico-tecnologico rende gli studenti consapevoli dei legami tra scienza e tecnologia, della loro correlazione con il contesto culturale e sociale, con i modelli di sviluppo e la salvaguardia dell’ambiente. L’insegnamento della scienza e della tecnologia si colloca, quindi, entro un orizzonte generale in cui i saperi si ricompongono al fine di offrire ai giovani strumenti culturali ed applicativi per porsi con atteggiamento razionale, critico e creativo di fronte alla realtà, e ai suoi problemi anche ai fini dell’apprendimento permanente.
Il raggiungimento di tali risultati richiede la progettazione di percorsi congiunti in cui si integrano
conoscenze e competenze diverse, metodologie didattiche innovative, idonei strumenti e strategie.
ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DI AREA GENERALE
COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE TECNOLOGICO
Quadro orario
discipline
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Ore
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1° biennio
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2° biennio
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5°anno
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Secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario
|
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1^
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2^
|
3^
|
4^
|
5^
|
|
Lingua e letteratura italiana
|
132
|
132
|
132
|
132
|
132
|
|
Lingua inglese
|
99
|
99
|
99
|
99
|
99
|
|
Storia
|
66
|
66
|
66
|
66
|
66
|
|
Matematica
|
132
|
132
|
99
|
99
|
99
|
|
Diritto ed economia
|
66
|
66
|
|
|
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia
|
66
|
66
|
|
Scienze motorie e sportive
|
2
|
2
|
2
|
2
|
2
|
|
Religione Cattolica o attività alternative
|
1
|
1
|
1
|
1
|
1
|
|
Totale ore annue di attività e insegnamenti generali
|
660
|
660
|
495
|
495
|
495
|
|
Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo
|
396
|
396
|
561
|
561
|
561
|
|
Totale complessivo ore annue
|
1056
|
1056
|
1056
|
1056
|
1056
|
|
* L’insegnamento denominato “Scienze integrate”, nell’area degli insegnamenti di indirizzo, è riferito alle competenze relative alle discipline di “Fisica” e “Chimica”.
** L’insegnamento denominato “Scienze e tecnologie applicate”, compreso fra gli insegnamenti di indirizzo del primo biennio, è riferito alle competenze relative alle discipline di indirizzo del secondo biennio e quinto anno.
PROGETTI EXTRACURRICOLARI
L’ampliamento dell’Offerta formativa prevede i seguenti progetti extracurricolari:
I diversi progetti sono al vaglio della dirigenza, in attesa di essere approvati dal Collegio dei Docenti.
Laboratorio informatico e Biblioteca
I personal Computer a disposizione sono in numero sufficiente, moderni ed utilizzano i softwares più aggiornati. In tal modo i nostri giovani, unitamente ai Docenti, si trovano ad assolvere i loro compiti in buone condizioni, garantendo gli standard delle proposte educativo-didattiche, e per quanto riguarda gli aspetti teorici e quelli laboratoriali, in linea con quanto previsto dai programmi Ministeriali.
Nell’edificio sono presenti anche una biblioteca ben fornita e una videoteca che soddisfano le esigenze di supporto alla didattica nelle discipline umanistiche e non solo.
La didattica, in generale, si avvale di strumenti quali: TV a colori, Videoregistratore, Lettore DVD e DVX, Lavagna luminosa, proiettore e Personal Computer concollegamento ad internet e le nuovissime LIM (Lavagne Interattive Multimediali).
Laboratorio linguistico
Il laboratorio si compone di n° computer di cui n° ad uso degli alunni e due ad uso del docente, n° 1 videoproiettore. E’ altresì dotato di radio/lettori cd e audio cassette per le attività esterne. Ad ogni postazione lavorano n°2 alunni. Ogni PC è provvisto di schede di rete per il collegamento ad internet tramite router con linea (HDSL IN fibra ottica ) e sia per l’intera rete scolastica, inoltre è dotato di una seconda scheda di rete per uso didattico. Le due postazioni centrali ad uso dei docenti, fungono da collegamento delle periferiche (n°2stampanti, videoregistratore, scanner, lettore audio cassette e decoder satellitare) e inoltre a coordinare il lavoro degli alunni. Il laboratorio è dotato di una postazione mobile per uso didattico sia interno che esterno allo
stesso. L’attività didattica del laboratorio riguarda prevalentemente lavori di ricerca ed esercitazioni attraverso collegamento on line con siti riguardanti materie di studio e di approfondimenti delle lingue studiate
Al laboratorio si accede previa prenotazione.
Laboratorio di Tecnologia Disegno e Progettazione
Laboratorio di fisica e chimica
IN FASE DI ALLESTIMENTO
Laboratorio di elettrotecnica
Visite guidate
Queste attività, sia per il biennio che per il triennio, hanno la durata di mezza giornata o di una giornata intera e si effettuano dal mese di settembre al mese di aprile. Rientrano nella progettazione dei piani di lavoro disciplinari o nelle attività extracurriculari per l'arricchimento culturale, per la conoscenza del territorio dal punto di vista storico ed ambientale, per la conoscenza delle aziende e per l'approfondimento di determinati aspetti professionali; la partecipazione è obbligatoria per tutti gli studenti. Le visite guidate di un giorno possono essere massimo 5 per ogni classe nell’ambito dell’intero anno scolastico. Il Consiglio di classe opererà una opportuna cernita fra le tante opzioni proposte.
- Rossano (Codex Purpureus Rossanensis, azienda liquirizia Amarelli) Centrale elettrica..
Visto l’esiguo numero di alunni nelle singole classi, sempre sulla base delle indicazioni fornite dai Consigli di Classe, si programmeranno viaggi di istruzione che, per caratteristiche e contenuti culturali, possono ritenersi adeguati a più classi. Preferibilmente si prevedono due tipologie di viaggi: uno per il biennio e uno per il triennio. Ove tale soluzione non dovesse risultare realizzabile, è prevista la possibilità di coinvolgere gli alunni in un unico viaggio di istruzione.
Docenti in servizio anno scolastico 2010-2011
N.
|
Cognome
|
Nome
|
Disciplina
|
1
|
Caparelli
|
Don Silvano
|
Religione
|
2
|
Argondizzo
|
Enrico
|
Fisica
|
3
|
Bertini
|
Enrico
|
Chimica
|
4
|
Campolongo
|
Velia
|
Matematica
|
5
|
Caruso
|
Carmelo
|
Italiano Storia
|
6
|
Cassano
|
Italia
|
Inglese
|
7
|
Caselli
|
Arcancelo
|
Religione
|
8
|
Caselli
|
Giuseppina
|
Italiano-Storia
|
9
|
Cocciolo
|
Gianpiero
|
Sistemi Automatici
|
10
|
Carnevale
|
|
Matamatica
|
11
|
Cundari
|
Maria Antonietta
|
Tecn.E Tecn. Rap. Grafica
|
12
|
De Marco
|
Ortensia
|
Inglese
|
13
|
De Marco
|
Vincenzo
|
Lab.Elettrotecnica
|
14
|
De Maria
|
Maria Luisa
|
Italiano-Storia
|
15
|
De Simone
|
Mario
|
Ufficio Tecnico
|
16
|
Formoso
|
Pina
|
Sostegno
|
17
|
Gentile
|
Mario
|
Elettrotecnica
|
18
|
Granieri
|
Gianfranco
|
T.D.P.-Sistemi-Impianti
|
19
|
Greco
|
Michele
|
Elett.Imp.Mecc.
|
20
|
La Rotonda
|
Antonio Gennaro
|
Lab.T.D.P.
|
21
|
Lauria
|
Francesco
|
Lab. Sistemi
|
22
|
|
|
|
23
|
Lico
|
Mario
|
Elettronica
|
24
|
|
|
Sostegno
|
25
|
Montone
|
Giuseppe
|
Diritto Ed Economia
|
26
|
Cristiano
|
Vincenzo
|
Lab. Chimica
|
27
|
Picarelli
|
Giulia
|
Scienze Della Terra Biol.
|
28
|
Santoro
|
Concettina
|
Scienze Motorie
|
29
|
|
|
Sostegno
|
30
|
Guzzo
|
P
|
T.D.P.
|
Itis
Roggiano Gravina
|
Classe
|
Sezione
|
Coordinatori
|
Segretari
|
1
|
A
|
Caselli Giuseppina
|
|
2
|
A
|
|
|
3
|
A
|
Granieri gianfranco
|
De Marco Ortensia
|
4
|
A
|
Campolongo Velia
|
De Maria Maria Luisa
|
5
|
A
|
De Maria Maria Luisa
|
Caselli Arcangelo
|
1
|
B
|
Picarelli Giulia
|
De Maria Maria Luisa
|
2
|
B
|
Montone Giuseppe
|
Aloia Pierangelo
|
3
|
B
|
Caruso Carmelo
|
La Rotonda Gennaro
|
4
|
B
|
Lico Mario
|
Lauria Francesco
|
5
|
B
|
Gentile Mario
|
Caruso Carmelo
|